A VOLTE RITORNANO

Il Natale è l’occasione migliore per riaccendere le fiammelle.

Se vi piacciono le fiammelle da riaccedere o se preferite i minestroni riscaldati.

Sai com’è, auguri di lì, auguri di là, vediamo questo come se la passa etc etc etc

A me non piacciono molto le fiammelle soprattutto quelle offerte da persone che sembrano pronte a spegnerle subito.

Prima dell’estate ho fatto match su Tinder con tal E. Ci siamo sentiti per qualche giorno, solite cose, come va, buongiorno, che fai e poi abbiamo deciso di vederci. Il venerdì mattina concordiamo di berci qualcosa sabato ore 19.

Mi ricordo che pioveva a più non posso quel sabato sera e c’era la neve sulle montagne ma alle 19 in punto ero in attesa nel luogo di incontro.

“arrivata”

Ricevo un vocale di qualche minuto che in sostanza mi dice che lui era ancora a casa ed era pure infastidito perchè aveva saltato la palestra ma non era venuto perchè pensava che io non fossi interessata.

Inizio a credere che me li cerco con il lumino o se vogliamo guardare il lato costruttivo forse sembro davvero una persona che non dimostra interesse anche se c’è? Nonostante io non sia restia a non dare appuntamenti a qualcuno se non ho voglia di vederlo eppure la gente fraintende (vedi A. e quelle ore di silenzio).

Lui insomma era a casa perchè io da venerdì sera che avevamo concordato il nostro appuntamento non lo avevo inondato di messaggi manifestando la mia gioia infinita e la trepidazione per l’imminente incontro. No, non lo avevo fatto perchè ero già contenta di sapere che avrei conosciuto qualcuno che non avevo mai visto e sì, forse non sono una persona che ti inonda di messaggi ma per quale motivo se non lo faccio la conclusione principare deve sempre essere che non me ne frega abbastanza??

Quindi mi sono incazzata io che mi ero pure fatta 30 minuti di macchina per niente pensando che se poi hai dei dubbi sul fatto che quel qualcuno non si presenterà all’appunatmento allora potresti anche chiedere o telefonare invece di stare a casa costruendo castelli.

E lui per una settimana silenzio stampa e poi mi ha scritto. E io non ho risposto.

Poi oggi all’improvviso…

“ciao Federica, come stai?”

“mi verrebbe da scrivere – chi sei- però purtroppo per te ricordo ancora bene”.

Si perdona (forse), ma non si dimentica mai!

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